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TIAMAT, La Madre dell’Abisso Primordiale

  • Immagine del redattore: Hekatean J.
    Hekatean J.
  • 23 gen 2018
  • Tempo di lettura: 1 min

di Hekatean J.


Tra le divinità e archetipi femminili con cui il Luciferiano e Satanista in genere si trova il più delle volte a lavorare ritroviamo Lilith ed Hekate.

Di eguale importanza, sebbene lasciata in sordina ed in secondo piano dai satanisti moderni, ci sarebbe TIAMAT, Dragone Madre dell’Abisso primordiale.

Un archetipo femminile demoniaco di prima grandezza.

La sua importanza presso i Babilonesi ricopriva un ruolo importante sebbene non avesse un culto vero e proprio a lei dedicato. I riferimenti alla sua figura si trovano principalmente nell’Epica Babilonese sulla Creazione “Enûma Elish” in cui Tiamat (Ti.Amat o Tam.tu in lingua accadica) era considerata la Dea degli specchi d’acqua salata, quindi oceani e mari; al contrario Abzû, era la divinità designata alle acque dolci.

Tiamat è il simbolo e l’archetipo che rappresenta il chaos della creazione primordiale, detentrice e generatrice dell’Abisso dal quale tutto si è evoluto e generato.

A lei si deve la creazione dlle divinità gemelle Lahmu e Lahamu, prime ad essere nate dal chaos primordiale. 

Nelle sue raffigurazioni è rappresentata come un serpente e molto più spesso come un Dragone.

Nella tradizione Luciferiana Tiamat ricopre un ruolo importante, soprattutto nella magia Arimanica e Babilonese.

In qualità di Madre dell’Abisso è l’archetipo perfetto che rappresenta le profondità del subconscio umano.

La mente genera i Demoni.

L’Abisso oscuro e infinito è la dimora prediletta del Daemon interiore.

Stimolare ed entrare in contatto con la parte più intima e oscura di noi stessi significa scendere nelle profondità dell’Abisso atavico.

“Ricordare”, imparare a “ricordare” e’ la parola chiave.

 
 
 

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