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The Witches Sabbat (Il Sabba delle streghe)

  • Immagine del redattore: Hekatean J.
    Hekatean J.
  • 11 mag 2018
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 13 feb 2020

di Hekatean J.




Il Sabba delle Streghe, nella tradizione Luciferiana, è un modello del Sentiero della Mano sinistra-Deificazione; È la separazione, dall’Ordine Naturale o Sentiero della mano destra, è dissoluzione.

È un processo lento e graduale, invocando e propagando l’auto sviluppo nel corso del tempo. Le forme Divine del Sabba delle Streghe e del Sabba Luciferiano sono energie mascherate e antropomorfe, insieme di potere. Per cui Lucifero, Caino, Lilith, Arimani, Leviatano ed altri sono portali di accesso al Potere per il quale l’iniziato passa attraverso.

Tutti i simboli, oggetti, sigilli ed altri talismani incluse statue e cristalli possiedono un potere deifico nella mente dell’operatore, sono un collegamento magico dal quale l’io effettua associazioni comuni in riferimento alla triade Voglio-Desidero-Credo. Questo riveste tali oggetti di un potere figurativo che permette di trasformare, maledire e invocare immaginazione e ispirazione.

Il Sabba delle streghe è quindi un modello di auto-deificazione. È una immagine per la quale la mente e la psiche sono libere dalle costrizioni della realtà mondana e della carne (materiale). Lo spirito prende la forma del desiderio del momento, unito a famigli ed altre forme demoniache e si addentra in un luogo che canalizza l’immaginazione in un concetto infernale; il Diavolo è, secondo quest’ottica, uno specchio della mente libera, in attesa di conferma della piena fiducia di sé e del desiderio di divenire qualcosa di diverso.

Il “Diavolo” nel corso dei secoli è sempre stato artefice di “cambiamenti di forma”, mai statico né fossilizzato in determinate sembianze. Multiforme.

Il Sabba delle Steghe (Witches Sabbat)

Onirico e cosciente (risveglio)

I sogni son stati considerati quasi da sempre come immagini del subconscio; ciò che giace nella mente.

Nella Magick i sogni possono essere dei potenti strumenti iniziatori; se gestiti al meglio, possono fornire ottime aree di auto-sviluppo dell’essere. Il Sabba delle Streghe può essere eseguito anche nella sfera onirica, se l’operatore/mago desidera.

Tale modello in chiave onirica dovrebbe iniziare con una visualizzazione di un crocicchio/crocevia. Il crocevia è ormai considerato da molto tempo come luogo di enorme potere magico. È il luogo di Hecate, la tripla Dea, padrona delle ombre e degli spiriti. Molti hanno eseguito invocazioni nei crocicchi in suo onore. È anche il luogo in cui Faust evocò Mefistofele, che gli apparì davanti, uscendo da una foresta.

Prima di addormentarsi occorrerà visualizzare un crocevia, o anche un luogo che presenta una grande X, inteso come luogo di incontro, nel Sabba Onirico.

L’immaginazione è la chiave definitiva per il Mago di magia nera o stregone che cerca di approcciarsi al Sabba. È il veicolo dell’auto appropriazione di forme deifiche o maschere di licantropia.

Quando ci si prepara per il Sabba Onirico è necessario decorare la propria stanza con elementi che portano alla mente un Sabba, immagini di vecchi grimori, sigilli, immagini demoniache, maschere ed altri elementi che stimolano la visualizzazione. La cosa più importante è tuttavia il controllo della mente, posizionarsi comodamente e liberarsi da qualsiasi pensiero.

Un lento canto o mantra aiuterà certamente l’attivazione dell’immaginazione proiettata verso il Sabba.

Usare i 5 sensi per attivare e facilitare questa trasformazione dello stato del subconscio, udito, vista, olfatto, tocco e gusto. Un buon incenso opportuno e una perfetta illuminazione d’atmosfera, sigilli e immagini che portino alla mente l’immagine di un Sabba.

L’obiettivo è quello di allineare tutti e cinque i sensi per intraprendere questo viaggio verso l’oscurità, in armonia col volere ed il desiderio.

Questi preparativi anche visuali creano di per sé un eccitamento per l’atto ritualistico; per la buona riuscita occorre tuttavia una forte auto determinazione.

Durante le ore di risveglio dal sonno, colpiranno la vostra attenzione elementi della vostra personalità o situazioni della vostra vita che vorrete cambiare e tratti comuni o auto-associazioni e percezioni che capirete lentamente attraverso il processo di cambiamento. L’accettazione consapevole di questo permetterà il cambiamento.

I fini di questo Sabba onirico sono diversi: auto-deificazione, esplorazione, cambiamento, alto stato di gnosi. È un viaggio attraverso il mistero e rivela una nuova percezione, un divenire come il “diavolo” o “l’avversario”. È una lenta crescita che avvicina a Hecate e Lilith e si acquisisce una maggiore padronanza del volere magico. Il Sabba è anche utilizzato per incantesimi e magia sessuale. Tale esperienza con un partner è forse uno degli atti più alti di estasi che possa essere condivisa da due persone. Altre finalità sono quelle di maledizioni o benedizioni; Non è consigliabile invitare all’interno del cerchio un novizio in quanto la potenza magica di Caino (primo stregone n.d.r.) lo divorerebbe e maledirebbe. Tale rituale, se condiviso, deve essere effettuato esclusivamente tra iniziati, auto-iniziati e gente pratica di stregoneria. Il Sabba procede verso il principio antinomiano dell’auto-deificazione Luciferiana. È un cammino di conoscenza attraverso purificazione e trasparenza; tale purificazione è scoperta e raggiunta da coloro pronti a lasciarsi alle spalle determinati misteri, pronti per scoprire cosa vi è “al di là”.


Il RISVEGLIO (stato cosciente)

L’aspetto del risveglio del Sabba delle Streghe, che sia fatto in solitaria o con una congrega, è quello di avere la finalità dell’auto trasformazione per mezzo della Magick.

Questo si realizza con la conferma e accettazione di quel che prevede tale ritualistica. Se effettuato in esterna, un falò nei dintorni di un crocevia è appropriato. È importante che i cinque sensi siano allineati col fine del rito. Le Maskhara del medio oriente (antico ordine di streghe Persiane n.d.r.) erano solite dipingersi le facce di nero, indossare maschere animalesche e attraverso la danza creare e invocare una forte estasi che, insieme all’assunzione di determinate droghe (alcaloide),dava loro la sensazione di fluttuare e volare. Il Sabba delle streghe è anche un mezzo per accrescere il feeling tra gli altri partecipanti, creando così fedeltà reciproca, quel che è chiamato spirito di gruppo.

Molto utile in incantesimi e bassa stregoneria; l’unione di diverse psiche indipendenti concentrate sul medesimo fine senza dubbio crea un effetto desiderato.

I widdershins sono movimenti in senso anti-orario intorno al cerchio magico. Alcune streghe considerano utile recitare preghiere cristiane al contrario mentre camminano in senso antiorario all’inizio del rito, dando così valore iniziale al lavoro.

Nel libro Nox Umbra, l’”Invocazione alla Regina dei vampiri, Lilith” prevede l’utilizzo di un panno rosso (o inzuppato di sangue), a volte macchiato di sangue mestruale. Questo può essere utilizzato per fasciarsi la testa durante la danza rituale del Sabba, tra movimento ed eccitazione; la mancanza di ossigeno per brevi frazioni di tempo (controllo del respiro) crea estasi naturale, senza il dover ricorrere ad utilizzo di alcune droghe.

Occorre avere una idea chiara e precisa di ciò che si vuole quando si intende utilizzare il Sabba per questioni di incantesimi, maledizioni e stregoneria. È possibile creare un proprio sigillo che faccia da connessione con la finalità del rituale. In aggiunta un mantra o una frase significativa e legata alla medesima finalità. Mentre si effettua il rito, che sia in una stanza decorata per l’occasione o in un busco, visualizzare in vostra compagnia demoni e famigli e spiriti che trasformeranno in carne(materia) il vostro volere.

Mentre il rito giunge all’apice lasciar confluire il vostro desiderio nel sigillo nel momento in cui sarete esausti. In tal caso, subito dopo distruggere il sigillo e dimenticarlo. 


Per approfondimenti :

Michael W. Ford - Vox Sabbatum

 
 
 

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